Aprire un B&B a Bologna nel 2024 cosa cambia: ulteriori adempimenti

Il D.L. n. 145/2023 convertito in L. n. 191/2023 all’art. 13 ter ha prescritto ulteriori adempimenti ai fini dell’apertura di un B&B.

Primo adempimento 2024: introduzione del codice identificazione nazionale (CIN)

IL MINISTERO DEL TURISMO ASSEGNA, TRAMITE APPOSITA PROCEDURA AUTOMATIZZATA, UN CODICE IDENTIFICATIVO NAZIONALE (CIN).

Il CIN è assegnato dal Ministero del turismo, previa presentazione in via telematica di un’istanza da parte del locatore ovvero del soggetto titolare della struttura turistico-ricettiva, corredata di una dichiarazione sostitutiva ai sensi degli articoli 46 e 47 del testo unico di cui al decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445, attestante i dati catastali dell’unità immobiliare o della struttura e, per i locatori, la sussistenza dei requisiti di sicurezza degli impianti, come prescritti dalla normativa statale e regionale vigente.

Come ottenere il Codice identificazione nazionale (CIN)?

AD OGGI LA PROCEDURA AUTOMATIZZATA NON È ANCORA STATA PREDISPOSTA DAL MINISTERO DEL TURISMO NÉ DA ALTRA AUTORITÀ A CIÒ DELEGATA.

OCCORRE PERTANTO ATTENDERE PRESTANDO PARTICOLARE ATTENZIONE ALLE INFORMAZIONI IN MERITO AL FINE DI ADEGUARSI IMMEDIATAMENTE ALLA NORMATIVA.

Come si legge sul sito del Ministero, quest’ultimo “sta operando al fine di dare attuazione a quanto previsto dalla nuova normativa e ne darà comunicazione con Avviso pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale e sul sito del Ministero del turismo“.

Devo esporre il Codice identificazione nazionale (CIN)?

Il locatore è tenuto ad esporre il CIN all’esterno dello stabile in cui è collocato l’appartamento o la struttura, assicurando il rispetto di eventuali vincoli urbanistici e paesaggistici, nonché ad indicarlo in ogni annuncio ovunque pubblicato e comunicato.

La città metropolitana di Bologna ha previsto l’assegnazione di un codice univo all’apertura dell’attività di B&B?

Sì, la Regione Emilia Romagna con delibera di G.R. n. 687 del 4 maggio 2023 ha predisposto le modalità operative per l’acquisizione del Codice identificativo di riferimento (CIR) con entrata in vigore il 24 maggio 2023 e con l’applicazione delle sanzioni in caso di violazione della normativa vigente a decorrere dal 1 ottobre 2023.

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